martedì 21 ottobre 2008

ARRIVA IL DILUVIO

Un'altra canzone...

Un Peter Gabriel d'annata per dire a coloro cui importa qualcosa come mi sento..

Silenzio.
Giù le luci.
Fumare è il lento suicidio di chi aspetta che nel frattempo succeda qualcosa per cui valga la pena smettere.
Buona sigaretta.

Stay tuned.. se vi va ;o)


"Here Comes The Flood"


When the night shows
the signals grow on radios
All the strange things
they come and go, as early warnings
Stranded starfish have no place to hide
still waiting for the swollen Easter tide
There's no point in direction we cannot
even choose a side.

I took the old track
the hollow shoulder, across the waters
On the tall cliffs
they were getting older, sons and daughters
The jaded underworld was riding high
Waves of steel hurled metal at the sky
and as the nail sunk in the cloud, the rain
was warm and soaked the crowd.

Lord, here comes the flood
We'll say goodbye to flesh and blood
If again the seas are silent
in any still alive
It'll be those who gave their island to survive
Drink up, dreamers, you're running dry.

When the flood calls
You have no home, you have no walls
In the thunder crash
You're a thousand minds, within a flash
Don't be afraid to cry at what you see
The actors gone, there's only you and me
And if we break before the dawn, they'll
use up what we used to be.

Lord, here comes the flood
We'll say goodbye to flesh and blood
If again the seas are silent
in any still alive
It'll be those who gave their island to survive
Drink up, dreamers, you're running dry.

lunedì 13 ottobre 2008

Una canzone stupenda

Signori, si tratta di un pezzo dalla bellezza eccezionale.
Vorrei averlo scritto io.
Quante volte vi siete sentiti così?
Tante se siete davvero vivi.
L'ho rispolverato dopo aver visto Morgan in concerto a Bologna in teatro.
Di seguito il testo.
Godetevela.

Stay tuned!


Punto di non arrivo - Bluvertigo

Sono arrivato a non piangere la tua partenza
sono arrivato a non ricordarmi dei compleanni
sono arrivato a percepire alcuni miei silenzi
sono arrivato ad intendermi con individui molto differenti da me

sono arrivato a non esaltarmi per il nuovo anno
e ho riscontarto questo anche negli altri

dove sono arrivato
come ci sono arrivato
e in quali condizioni
sulla starda che non prendemmo

dove sono arrivato?

sono arrivato a sospettare che il male e' banale, dopo averlo letto
sono arrivato a non aver bisogno sempre e per forza del mio aspetto
sono arrivato e voi eravate strani, zitti, immobili, non ubriachi
e non ho neanche capito se vi divertiste

dove sono arrivato
come ci sono arrivato
e in quali condizioni
sulla starda che non ho scelto mai

dove sono arrivato?

Il circo

...Rosa Parks... Chi era questa donna?
Confesso che io non lo ricordavo, avrete sicuramente avuto più volte nella vita la sensazione di aver sentito un nome ma di non ricordare dove...
Ci ha pensato un trafiletto indecentemente stringato sul giornale a rinfrescarmi la memoria.
E mi ha ricordato che quel nome è legato a un altro nome enormemente più famoso.
Martin Luther King.
Personaggio che ha dato la vita (suo malgrado immagino - nessuno muore con piacere) per il riconoscimento dei diritti civili dei neri in America.
E la signora Rosa fornì il casus dal quale la pacifica rivoluzione di King si infiammò.
La signora Rosa si sedette sull'autobus.
La signora Rosa non si alzò dal "suo" posto.
La signora Rosa si era seduta su un posto per "bianchi".
La signora Rosa ebbe la sfortuna di vivere in un tempo e in un luogo in cui era istituzionalmente stabilito che quel posto fosse "per bianchi".
La signora Rosa, ovviamente, era nera.
Il problema insopportabile è che io, oscuro viandante di un tempo e di un luogo lontani da quelli che furono della signora Rosa, sia inciampato nella sua vicenda non leggendo di una commemorazione ma di un fatto di cronaca...

Provincia di Varese, anno 2008, esterno giorno.

Una sedicenne marocchina viene circondata e picchiata in strada da coetanei italiani perchè si era seduta in autobus su un posto "non suo perchè non italiana" (recita testualmente il virgolettato che ho letto).

Grottesco il commento degli inquirenti che a quanto pare escludono il movente razzista del gesto ma lo definiscono un episodio di bullismo tra adolescenti.

Son d'accordo che si tratti di bullismo.

Ma mi incuriosisce il fatto che ci si affretti ad allontanare dallo spiacevole episodio la sola parola "razzismo"...
...In fondo il virgolettato recitava "non italiana" e non "non bianca"...
..Come se il razzismo attenesse solo al colore della pelle.

Come sono disgustato da tanti miei compatrioti per lo più originari da terre non molto lontane da quelle dove è accaduto questo fatto!
(ma non solo da quelle, e non sto qui a generalizzare)

La tendenza alla discriminazione del diverso, dell'intruso ce l'hanno sempre avuta più o meno latente.

La tendenza a isolare e disprezzare il "marocchino" quanto lo "zingaro" per non parlare del "terrone".

Io terrone, io viandante, io sempre straniero dovunque vada da così tanto tempo che non mi ricordo nemmeno più...

Io ho sempre sentito forte la stizza verso questo comportamento ignobile e ignorante, ingiusto e offensivo, sommamente stupido perchè incapace di risolvere problemi reali come pietre ma che li incancrenisce e li radicalizza.

Stizza potente..
Voglia persino di spaccare teste a volte, non lo nascondo.

Ma io "maruchèn", io che ho studiato, io discriminato e io accolto, io lavoratore e io cittadino, io pensante e io consumatore, io vicino di casa, collega, amico, amante, studente, viaggiatore..

Non posso mai pensare di cedere a una pur giustificata stizza per un comportamento idiota e irresponsabile...
...E teste non ne ho mai spaccate...

Non sto qui a cantare le lodi di me stesso e ad osservare quanto sono bravo..

Sto qui ad esercitare il mio diritto a parlare e ad usare e misurare le parole per descrivere quello che è, quello che mi appare.

Contesto con tutta la forza del mio pensiero l'atteggiamento ipocrita che spinge ad esercitare pudore..

Quel pudore puzzolente che impedisce di accostare il gesto alla sua precisa descrizione: razzista.

E stupido.

Sì signori il gesto è stato un episodio di bullismo, ma di un tipo di bullismo preciso: razzista.

Fatto da idioti rampolli di un popolo che spesso è stato e continua ad essere razzista.

Nei gesti e nei pensieri.

Ma di un razzismo pericoloso perchè non intellettuale, folle e visionario, discendente da idee di superiorità o inferiorità tra gruppi umani.

Semplicemente un razzismo ignorante.

E gretto.

E debole.

Perchè come le più deboli e stupide creature ha paura di quel che non conosce e non sa gestire e vive questa paura in modo irrazionale.

E se dovessi immaginare una soluzione?

Una parola.

Cultura.

Cultura, lettura, dialogo, incontro, condivisione, solidarietà, CONOSCENZA.

E non un peloso pudore che lava la coscienza da un possibile link tra gente "per-bene" e l'infamia di un razzismo ignorante.

Peloso perchè ha oggi la maggiore infamia di avere un secondo fine.

L'ignoranza può dare il diritto a un'attenuante.

Il suo sfruttamento come banale imbuto dove incanalare urla inconsulte e adrenalina e agitarle contro un fantoccio di realtà è perfido.

Il tutto per farne un ulteriore "mezzo di distrazione di massa"..

..Distrazione dalla gestione del potere.. Frusta che doma la bestia nel circo, distoglie il suo sguardo: la bestia ha una forza cieca ma è abbastanza stupida da fare simpatiche evoluzioni se trattata con maestria e prudenza...

...Un'applauso ai domatori!!!!!

...E sia quel che sia.

Una prece.

Stay tuned!!!!!