martedì 5 agosto 2008

Senza Concorso

Signori, un comunicato:

guardavo la televisione!!!!

Fin qui nulla di rimarchevole..
Spuntava però dal video mentre tentavo un improbabile sonnecchiamento post lavoro agostano un ameno personaggio.

Era imprigionato in un rituale completo grigio e simpaticamente vi abbinava cravatta e pochette di un verde molto men che discreto..
Un buffo buontempone insomma faceva capolino dagli austeri banchi che il mio cicciuto neurone single faticava a riconoscere come quelli di un parlamento: singolare abbinamento penserete!

Il sottofondo musicale era costituito da un parlare deciso e quasi autoritario mentre il mio sonnecchiamento avrebbe plaudito a un sordo bofonchiare, tant'è che l'orecchio andava captando di misure encomiabili in materia economica ad esemplare mortificazione di chi stesse perpetrando l'infame piano di entrare fraudolentemente nelle fila dei regolari collaboratori di un illustre ente quasipubblico.... senza concorso!!!

L'attività sinaptica del suddetto cicciuto e indolente neurone si faceva a questo punto febbrile.....

"Ma non starà mica parlando di gente che dopo aver collezionato originali melange di contratti di lavoro atipici e maturato il diritto di sanare il vulnus con un contratto agognato e non temporalmente limitato verrebbe simpaticamente scaricata con una mancetta?"

Bene.. Inquadrato il problema mi sono ben guardato dall'analizzare il caso in ispecie in quanto sono notoriamente timido e pavido di fronte all'autorità, specialmente quella urlata e minacciosa (non si sa mai raccattassi una raccomandazione per entrare alle poste!!)

Tuttavia mi tocca lavorare nel magico mondo del meidinitali con tutto ciò che ne consegue in fatto di originali entrees nel mondo produttivo di chi lavora e produce P.I.L...

Quel che vorrei è astrarre decisamente dal casus suesposto e porre un piccolo numero di domande aperte:

Domanda numero A :

Quanto è più meritocratico iniziare una collaborazione con un'azienda per concorso piuttosto che per canali consueti di selezione del personale?

Domanda numero B:

Quanto è più comune imbattersi in raccomandazioni in un concorso piuttosto che in un processo di selezione condotto da un diligente reparto di human-resources?

Domanda numero C:

Quanto può dimostrare la sua impeccabile professionalità un giovane aspirante lavoratore con un concorso più che con mesi (anni?) di lavoro atipicamente contrattualizzato nello stesso posto che anela occupare in modo stabile?

Domanda numero D:

Quanto è smart, a lungo termine, per un'azienda risparmiare sul costo del lavoro -spesso altamente qualificato- di gente che non copre una fisiologica quota fluttuante di attività ma una percentuale consolidata?

Domanda numero E:

Se esistono delle regole è onesto provare a cambiarle se a pretendere di attenervisi è un soggetto in qualsivoglia guisa da definirsi debole?

Le risposte a voi.. non c'è un modo univoco di trovarle..

Ma non è forse vero che siamo più vivi se abbiamo più domande che risposte?



Stay Tuned!!!!!

Ciaooo

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